Una
volta raggiunto l’abitato di Oliena si percorre la strada in direzione di
Dorgali fino a svoltare a destra verso la nota sorgente di “su Cologone”.
Una volta arrivati nella località si prende la strada sulla destra che
costeggia l’omonimo albergo e la si segue sino ad arrivare ad un punto
ristoro in prossimità della grotta di Sa Oche.
Superato il punto di ristoro si prosegue sulla carrareccia fino ad un
bivio nel quale si svolta a destra, e dopo aver guadato un fiume
(generalmente in secco) giungiamo ad un trivio, noi prendiamo la strada
centrale e, attraversata una zona boscata, si arriva ad un punto in cui è
necessario lasciare l’auto in quanto la strada viene bloccata dal letto
del fiume.
Da questo momento il percorso da seguire è lo stesso che ci porta al
villaggio nuragico di Tiscali ed ha inizio con un sentiero che costeggia
il fiume e che in alcuni tratti si snoda all’interno dello stesso. Il
sentiero è in ogni caso molto evidente, in alcuni tratti è segnalato con
dei bolli di vernice rossa ed ogni tanto con dei cartelli lignei.
Giunti ad un primo bivio seguiamo ancora la direzione per Tiscali, il
sentiero di sinistra ci riporterebbe alla scala di cucuttos, sino ad
arrivare ad un secondo bivio segnalato con un cartello in legno, in cui
svoltiamo a sinistra separandoci cosi dal percorso per Tiscali.
Il sentiero dopo esser passato in prossimità dei cuili di praicargiu che
meritano senza dubbio una visita, s’inerpica verso la punta doronè per poi
ridiscendere verso il fiume con dei ripidi tornanti.
Una volta giunti alla quota del fiume lo si attraversa (il fiume è
generalmente in secca) per poi entrare in una foresta di lecci che in
alcuni casi è piuttosto fitta.
In ogni modo il percorso da seguire rimane sempre piuttosto evidente.
Il sentiero continua a salire, in alcuni tratti anche piuttosto
ripidamente, sino ad arrivare in un punto in cui si apre un panorama
mozzafiato con lo sguardo che spazia fin alla vallata di Lanaitu.
Un ultimo sforzo e dopo aver attraversato l’ennesima area boscata si
arriva nell’ampia piana di Campu Donanigoro, dove la bellezza ed il
fascino del luogo ripagano ampiamente la fatica per giungere fin qua su.
Il consiglio è senza dubbio quello di passare la notte sull’altipiano,
magari dormendo all’interno del Cuile di Ziu Raffaele attorno al focolaio
all’interno dello stesso e vivendo per una notte come gli antichi pastori
che un tempo affollavano la vallata. |