CALA SISINE  - CALA LUNA



 

Cala Sisine

Lunghezza: Km 9,60
Tempo di percorrenza: 8 ore andata e ritorno
Grado di difficoltà: Medio

Segnalato: in alcuni punti con vernice rossa

Come Arrivarci

Una volta raggiunta Cala Sisine, tramite il percorso a piedi o più comodamente via mare, e magari dopo averci passato la notte, si può cominciare il trekking per Cala Luna attraverso un percorso che in poco piu di 9,5 km mette in collegamento queste due autentiche perle della costa di Baunei e Dorgali.
Il sentiero parte alla sinistra della spiaggia, in prossimità di una vecchia costruzione, e si inerpica sulla parete della montagna.
Nella parte iniziale il sentiero e poco evidente, a guidarci pero sono i bolli di vernice rossa che ogni tanto si incontrano, e dopo aver superato una serie di ripidi e scoscesi tornanti si arriva ad un bivio in cui la mulattiera si innesta in un sentiero più marcato ed evidente. Siamo a quota 150 m circa.
Da qui si può godere di un panorama mozzafiato, lo sguardo, infatti, spazia dalla sottostante spiaggia di Cala Sisine sovrastata dalla punta Plumare fino alle coste di Cala Gonone.
A questo punto il sentiero si tuffa all’interno di una fitta foresta di lecci e rinizia a salire attraverso una serie di ripidi tornanti portandoci a quota 290 m circa.
Giunti ad un bivio proseguiamo diritti fino ad incontrare il canalone “Girove Longu” che costeggiamo per un buon tratto sino ad arrivare alla località denominata “Schina Interrattas” ad oltre 450 m sul livello del mare.
Continuando a salire usciamo dal bosco ed incontriamo una bellissima testimonianza pastoralizia, ovvero il Cuile Sacedderano, in ottimo stato di conservazione con di fronte un bellissimo esempio di ricovero per animali ormai in parte andato distrutto. Siamo a quota 530 m.
Da questo punto partono numerose mulattiere, noi proseguiamo alle spalle del Cuile sino a giungere in cima alla collinetta da cui ci dirigiamo verso un evidentissimo sentiero sottostante proveniente dalla S.S. 125 e percorribile, per buona parte, anche con mezzi meccanici.
Il percorso d’ora in poi non presenta nessuna difficoltà di orientamento, dopo aver superato la “Badde e Lupiru” con la bellissima arcata alla nostra destra, e dopo una serie di ripidi tornanti che si snodano al di sopra di Cala Luna, facendoci godere di una vista privilegiata della spiaggia, arriviamo all’interno di un tunnel naturale composto da arbusti e dopo averlo attraversato ci troviamo alle spalle del chiosco bar.
Il consiglio e quello di fare questo percorso in primavera quando la bellissima Cala si ritrova incorniciata dal colore dagli oleandri in fiore.

Da evitare sicuramente i mesi estivi, sia per l’eccessivo caldo ma anche perchè la cala è troppo frequentata e perde tutto il suo fascino
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