Partendo
da Cala Gonone si segue la strada asfaltata per Cala Fuili, punto in cui
la strada finisce.
Superata la caletta e lasciata alla nostra destra il canalone della Codula
Fuili il percorso ha inizio di fronte a noi, dopo aver superato alcuni
gradini si inoltra all’interno di un boscaglia di macchia Mediterranea.
L’inizio del percorso, come anche alcuni punti durante lo stesso, sono
segnalati con delle targhe in ceramica che però sono state distrutte
dall’imbecillità di alcune persone che frequentano i luoghi.
Il sentiero è sempre abbastanza evidente e comunque è segnalato con della
vernice verde sulle rocce ed in alcuni casi anche sugli alberi, e dopo una
serie di saliscendi arriva ad un bivio; se svoltiamo a sinistra scendiamo
verso le grotte del Bue Marino, punto tra l’altro segnalato con una targa
in ceramica, noi proseguiamo dritti.
Da questo punto il sentiero sale a mezza costa per poi ridiscendere e
snodarsi sul fianco di Todeitto.
Durante buona parte del percorso si riesce a scorgere l’ampia distesa del
Mare, ed in alcuni punti siamo a picco su di esso, il panorama è stupendo,
notevole è il contrasto che si viene a creare tra l’azzurro del mare ed il
verde dei lecci e dei ginepri che ricoprono le zone da noi attraversate.
Ben presto si giunge nei pressi della Grotta Nuova.
Spingendosi più avanti si arriva in un punto in cui incontriamo una gola,
ovvero la gola di Oddoana che discende sino alla omonima caletta, si
prosegue aggirando il Fruncu Nieddu per poi scendere ripidamente verso la
Codula di Luna fino ad arrivare alla spiaggia.
La spiaggia è incantevole, alle spalle un laghetto tempestato da oleandri
da cui parte un fiume che la attraversa longitudinalmente per poi andare a
scaricarsi in mare.
Nella parte sinistra della spiaggia si possono notare alcune grotte molto
ampie che vale la pena di visitare ed in cui si può passare la notte.
Dati i numerosi sentieri che partono da più punti e che hanno come
capolinea di arrivo Cala Luna, il rientro può essere effettuato seguendo
un altro itinerario, oppure si può pensare di rientrare a Cala Gonone in
gommone.
Nella spiaggia infatti è presente un piccolo attracco per le imbarcazioni
ed un bar, strutture che rendono sicuramente più agibile a tutti la
caletta ma nello stesso tempo tolgono, sopratutto nei mesi estivi, quella
prerogativa di bellezza selvaggia che alcune Cale della costa Orientale
meriterebbero di continuare ad avere e che invece stanno progressivamente
perdendo.
Il consiglio è quello di effettuare il percorso in primavera quando la
spiaggia non è invasa dai turisti e conserva ancora quelle caratteristiche
di pace e tranquillità che unite alla bellezza del luogo ne fanno di Cala
Luna un posto difficilmente dimenticabile. |