Arrivati
all’ingresso dell’abitato di Orgosolo provenienti da Mamoiada si svolta a
destra in una stradina a forte pendenza e si seguono le indicazioni per la
caserma forestale di Montes distante circa 15 km dall’abitato.
La strada, in un primo tratto asfaltata e poi sterrata ma sempre in ottime
condizioni, conduce nel piazzale antistante la caserma, e dopo averlo
attraversato, prosegue in discesa inoltrandosi all’interno del magnifico
bosco nella località di Funtana Bona.
Si continua a seguire la strada principale e dopo circa 7,5 Km di
saliscendi si giunge in un area attrezzata e recintata, all’interno della
quale si trovano dei tavoli in legno ed una fontana con acqua potabile.
Se non si dispone di un fuoristrada è bene parcheggiare l’auto in questo
punto e continuare il trekking a piedi.
La strada prosegue dapprima in discesa per poi, dopo aver attraversato un
ruscello, risalire in prossimità del cuile “Sa Senepida” e passare in
mezzo a due grossi massi posti ai lati della strada fino ad inoltrarsi
all’interno della foresta di “Sos Campidanesos”.
Il tracciato da seguire non è segnato ma è sempre piuttosto evidente e non
ci sono possibilità di errori.
Usciti dalla foresta ci si ritrova sull’altopiano di “Campu su Murdegu”
alla nostra destra il Rio Flumineddu, e di fronte si può già intravedere
un'altra foresta ovvero quella di “Sas Baddes”, straordinaria lecceta
primaria, una delle ultime sopravissute nel mediterraneo, in cui non è
raro trovare alcuni giganti secolari abbattuti dal vento o dalla folgore.
Una volta giunti in prossimità di “Sas Baddes” troviamo una biforcazione,
svoltando a destra ci inoltriamo all’interno del bosco fino ad arrivare
alla voragine di “Su Disterru”, una voragine profonda 240 m circa che
merita senz’altro una deviazione, per il nuraghe invece bisogna prendere
il sentiero alla nostra sinistra.
La strada sempre molto evidente e pianeggiante, è percorribile anche con i
fuoristrada, costeggia la foresta fino ad arrivare ad un bivio segnato con
un milones molto grande, qui andiamo destra e ben presto ci inoltriamo
all’interno del bosco.
Da questo momento in poi usare molta cautela e non uscire mai dal sentiero
principale in quanto è molto facile perdere l’orientamento.
Un pò prima della fine della strada (se si è con il fuoristrada
bisogna parcheggiare quì) si stacca un sentierino sulla destra,
percorribile solo a piedi, e si seguono i segni di vernice arancione che
si alternano con delle frecce scalfite nella roccia.
Dopo circa 25-30 minuti di percorrenza si arriva ai piedi di un altura al
di sopra del quale si trova il Nuraghe Mereu, la cui caratteristica
principale è il suo colore bianco, uno dei pochi, in quanto costruito con
dei blocchi perfettamente squadrati di pietra calcarea.
Del nuraghe, in pessimo stato di conservazione, rimane intatta solo la
tholos, falsa cupola, centrale mentre delle altre rimane ben poco a
seguito dei continui crolli.
Dall’alto del Nuraghe impagabile la vista che spazia tutt’intorno
dominando la foresta di “Sas Baddes” con di fronte l’imponente canyon di
“Su Gorroppu” e l’omonimo nuraghe, raggiungibile attraverso la foresta
oppure passando da “Sa Giuntura” (percorso già descritto su
Trekkinginsardegna).
Per i più temerari ed amanti della Mountain Bike il consiglio è quello di
lasciare l’auto presso la caserma della forestale di Montes e seguire
tutto il percorso sino al nuraghe in Bike, la fatica sarà ripagata dalla
bellezza dei luoghi attraversati |