Quello
che di seguito riportiamo è un percorso molto semplice che si svolge
senza nessuna difficoltà di orientamento e senza particolare impegno
fisico, ragion per cui è un percorso consigliato a tutti anche per una
semplice passeggiata pomeridiana.
Inoltre, volendo, la strada può essere percorsa agevolmente con qualsiasi
tipo di mezzo fino ai piedi del Monte, anche se in alcuni periodi una
sbarra all’altezza della Caserma di Montes ne preclude l’accesso.
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Una
volta giunti all’ingresso dell’abitato di Orgosolo provenendo da Mamoiada
si svolta subito a destra in una strada con forte pendenza e si seguono le
indicazioni per la caserma forestale di Montes.
Arrivati nel piazzale della caserma si può scegliere di posteggiare l’auto
qui ed iniziare il percorso a piedi (scelta consigliata) oppure proseguire
in macchina fino ai piedi di Monte Novo.
Qualunque sia l’opzione scelta il sentiero da prendere è quello in salita
sulla destra, (l’altro in discesa ci porterebbe alla foresta di Sas Baddes
ed al Nuraghe Mereu).
Il sentiero già da subito si presenta molto panoramico e si snoda in parte
ai piedi del Monte Fumai, monte da cui, in prossimità della sorgente di
Funtana Bona, nasce il Fiume Cedrino, il quinto fiume per estensione
della Sardegna.
Continuando a percorrere la sterrata ci addentriamo sempre più nel bosco
sino ad arrivare in un punto posto ai piedi del Monte Novo in cui si
abbandona la carrareccia e si prende il sentiero a sinistra che, con una
serie di tornanti, ci porta ai piedi di una scalinata chiusa da un
cancello in legno.
Superato il cancello si inizia a salire, e da questo momento in poi la
vista è mozzafiato, infatti di fronte a noi si aprono degli scorci
indescrivibili.
Una volta arrivati sulla cima del monte si trova il punto di avvistamento
della forestale, ed il panorama che si apre è da togliere il respiro.
La vista è a 360 gradi e dai suoi 1306 m di altezza lo sguardo può
spaziare dall’azzurro del mare fino al vicino Corrasi ed ai Monti del
Gennargentu.
Sotto di noi il verde della foresta di Montes, una lecceta primaria tra le
più importanti d’Europa in cui a fianco di lecci secolari che possono
raggiungere i 25-30 m d’altezza convivono altre specie vegetali come
tasso, agrifoglio corbezzolo etc.
Da segnalare inoltre che nel punto in cui abbiamo lasciato la carrareccia
ed abbiamo svoltato a sinistra per il monte, se avessimo proseguito
diritti seguendo la strada sterrata saremo potuti giungere in prossimità
dei vecchi cuili ristrutturati dove è possibile, previa prenotazione,
pranzare con i pastori del luogo. |